Seguici su

Shape

Tabella di valutazione

Confronta le capacità neuromotorie infantili e scopri se è necessario rivolersi al Pediatra di Famiglia

Nella tabella sottostante sono illustrate le principali capacità neuromotorie sviluppate dai bambini di età fra 1 e 48 mesi: la loro assenza ( No ) può rappresentare un “campanello d’allarme” per il genitore.

Età (mesi)
1
3
Competenze neuromotorie da valutare
  • Solleva leggermente la testa in posizione prona
  • Si muove in modo armonico
  • Solleva e sostiene il capo in posizione prona
Aiuto visivo
Campanello d'allarme
No
No
Età (mesi)
6
9
Competenze neuromotorie da valutare
  • Si mette sul fianco e/o rotola
  • Afferra e porta alla bocca sia con la destra che con la sinistra
  • Sta seduto da solo ed è in grado di passarsi un oggetto fra le mani
  • Si sposta autonomamente quando messo a terra
Aiuto visivo
Campanello d'allarme
No
No
Età (mesi)
12
18
Competenze neuromotorie da valutare
  • Raggiunge autonomamente la stazione eretta appoggiandosi a un sostegno (es. sedia, tavolino…)
  • Afferra con le prime 2 dita di entrambe le mani
  • Cammina bene e si alza agevolmente da terra
  • Sale le scale gattonando o a piedi appoggiandosi a un sostegno
Aiuto visivo
Campanello d'allarme
No
No
Età (mesi)
36
48
Competenze neuromotorie da valutare
  • Sale e scende le scale alternando i piedi
  • Disegna, ritaglia e/o incolla e/o infila
  • Cammina e corre bene in autonomia
Aiuto visivo
Campanello d'allarme
No
No
Età (mesi) Competenze neuromotorie da valutare Aiuto visivo Campanello d'allarme
1
  • Solleva leggermente la testa in posizione prona
  • Si muove in modo armonico
No
3
  • Solleva e sostiene il capo in posizione prona
No
6
  • Si mette sul fianco e/o rotola
  • Afferra e porta alla bocca sia con la destra che con la sinistra
No
9
  • Sta seduto da solo ed è in grado di passarsi un oggetto fra le mani
  • Si sposta autonomamente quando messo a terra
No
12
  • Raggiunge autonomamente la stazione eretta appoggiandosi a un sostegno (es. sedia, tavolino…)
  • Afferra con le prime 2 dita di entrambe le mani
No
18
  • Cammina bene e si alza agevolmente da terra
  • Sale le scale gattonando o a piedi appoggiandosi a un sostegno
No
36
  • Sale e scende le scale alternando i piedi
  • Disegna, ritaglia e/o incolla e/o infila
No
48
  • Cammina e corre bene in autonomia
No

ATTENZIONE
Se anche la tua tabella di valutazione presenta una maggioranza di No, rivolgiti al tuo Pediatra di Famiglia

Perché chiedere supporto al pediatra di famiglia

Il Servizio Sanitario Italiano garantisce a tutti i bambini l’assistenza sanitaria primaria da parte di uno specialista in pediatria: il Pediatra di Famiglia. Questa figura professionale si occupa della salute del bambino nella sua totalità, dalla nascita all’adolescenza (14/16 anni), e ha il compito non solo di diagnosticare e curare le malattie, ma soprattutto di monitorare attentamente la crescita del bambino e di identificare la presenza di eventuali disturbi del neurosviluppo e di deficit neuromotori. Di fronte a qualsiasi dubbio o preoccupazione, oppure al riconoscimento persistente di uno dei campanelli d’allarme, è bene rivolgersi al proprio Pediatra di Famiglia, che può riconoscere tempestivamente questi fenomeni:

  • Debolezza muscolare (evidenziata dai campanelli di allarme)
  • Muscoli poco tonici e scarsamente reattivi

Se queste caratteristiche si aggravano nel tempo, il Pediatra di Famiglia indirizzerà i genitori e il bambino verso i servizi sanitari localmente deputati alla formulazione della diagnosi: Servizi di Neuropsichiatria infantile o, ove presenti, Centri specialistici per le malattie neuromuscolari infantili quali i Presidi di Rete Nazionale (PRN), strutture di riferimento per le malattie rare come la Distrofia Muscolare di Duchenne.

Per maggiori informazioni sulle malattie neuromuscolari infantili e sull’importanza dei bilanci di salute, consulta le pagine dedicate.